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Innovazione tecnologica e finanziamenti alla ricerca.

Tutte le Imprese di produzione e di servizi possono ricorrere alle agevolazioni dll Fondo per l’Innovazione Tecnologica (F.I.T.) che mette a disposizione finanziamenti che possono coprire fino al 100% del progetto, con quota massima del 40% a fondo perduto, ed un 60% di finanziamento agevolato con tasso di interesse vicino all’1% all'anno.Prestito con tasso agevolato Il FI Tecnologica è parte del Ministero delle Attività Produttive che opera secondo la legge 46/1982.
Tutte le imprese possono usufruire di tale opportunità ed ottenere un finanziamento agevolato, l'unico requisito necessario è che si abbia un progetto concreto che preveda l'introduzione di un prodotto/servizio innovativo sul mercato, e che sia necessario sostenere delle spese per una attività di ricerca e sviluppo per perseguire quanto prefissato.
La legge prevede anche l'accesso alle agevolazioni per le spese accessorie che vedremo più avanti.

Possiamo riassumere i soggetti che possono beneficiare delle agevolazioni del Fondo Rotativo per l'Innovazione Tecnologica come segue : - imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e/o di servizi;

- imprese che esercitano attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;

- imprese agroindustriali, intendendosi per esse quelle imprese agricole che svolgono anche attività di trasformazione dei prodotti derivanti dalla coltivazione della terra, dalla silvicoltura o dall'allevamento del bestiame e dalla quale ricavano un fatturato prevalente rispetto a quello ottenuto dalla vendita diretta dei prodotti agricoli;

- imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;

- centri di ricerca, con personalità giuridica autonoma, costituiti dai soggetti di cui alle lettere a), b), c);

- consorzi e società consortili, a condizione che la partecipazione finanziaria al fondo o al capitale sociale dei soggetti di cui alle precedenti lettere a), b), c), d), e) sia superiore al 50%.
(Il valore di tale partecipazione finanziaria è fissato al 30% per i consorzi e società consortili aventi sede nelle aree del territorio nazionale considerate depresse ai sensi delle vigenti disposizioni comunitarie)

- altri soggetti individuati dai bandi di cui all'articolo 11 della Direttiva;

Sono finanziabili le attività che tendono a sviluppare nuovi prodotti o nuovi processi produttivi, la legge non prevede quindi il finanziamento per l'acquisto di impianti e macchinari presenti sul mercato.

Viene ammessa ai benefici anche l'attività interna (e in parte affidata a collaboratori o società esterne) che portano al miglioramento significativo di un prodotto che superi la qualità dei prodotti che attualmente si trovano sul mercato oppure che ne modificano il processo produttivo tramite attività di ricerca e di sviluppo. L'attività di sviluppo precompetitivo deve essere preponderante rispetto alla attività di ricerca.

Per ricerca industriale si intende l'attività che mira all'acquisizione di conoscenze finalizzate alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi che consentano un notevole miglioramento degli stessi.
Per sviluppo si intende il verificarsi e concretizzarsi dei risultati della ricerca industriale mediante le fasi di progettazione e realizzazione di progetti pilota dimostrativi che comportino sensibili miglioramenti delle tecnologie esistenti.

Per accedere ai contributi occorre predisporre una domanda corredata da un progetto relativo alla tecnologia.
Il progetto è sottoposto ad una analisi valutativa economica svolta da parte di una Banca e da un esame tecnico svolto da un Professore Universitario

Il finanziamento agevolato può essere richiesto a copertura parziale delle seguenti voci di costo.
- Spese del personale
- Spese generali pari al 60% della spesa del personale costo delle strumentazioni da utilizzare esclusivamente e in forma permanente per le attività di ricerca
- Costo dei servizi di consulenza
- Attrezzature
- Beni immateriali (know how, brevetti, diritti brevettuali, licenze d'uso)
- Materiali e forniture
Le spese relative agli studi di fattibilità sono ammissibili, anche se sostenute nei 12 mesi precedenti, nel limite del 10% dei costi del programma .
Tali finanziamenti prevedono un 60% di credito agevolato per un periodo di 15 anni di cui 5 di pre ammortamento ad un tasso agevolato abbattuto dell'80% del tasso ufficiale di sconto, mentre il restante finanziamento è a fondo perduto e può arrivare alla copertura totale dei costi sostenuti dalla impresa.
Il fondo perduto va da un minimo del 15% ad un massimo del 40% dei costi sostenuti.
Non ci sono vincoli di compatibilità finanziaria se non quelli relativi ad una capitalizzazione sufficiente alla richiesta finanziaria valutata di volta in volta dalla Banca incaricata di svolgere l'istruttoria.

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Articolo: Innovazione tecnologica e finanziamenti alla ricerca.

Cosa sono i finanziamenti agevolati ?
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