Il mutuo con cap è un finanziamento a medio-lungo termine di natura fondiaria la cui durata va da un minimo di 5 a un massimo di 40 anni.
Viene richiesto per acquisto di immobili residenziali ad uso abitativo (prima e seconda casa) da soggetti che intendono acquistare una abitazione.
Il mutuo è garantito da ipoteca sull’immobile e in questo caso si chiama “ipotecario”. L’ipoteca sarà di I° grado non preceduta da iscrizioni o trascrizioni pregiudizievoli o privilegi (anche fiscali), se trattasi di mutuo suppletivo l’ipoteca potrà essere di secondo grado ove la somma del capitale residuo del primo mutuo e quella richiesta a mutuo non superi l’80% del valore cauzionale dell’immobile. La Banca eroga un mutuo suppletivo solo se la prima ipoteca è iscritta a suo favore.
Il mutuo può essere assistito anche da altre garanzie concordate tra la banca ed il cliente quali, ad esempio, la fideiussione di terzi, la cessione del canone di affitto dell’immobile ipotecato.
L’ipoteca e la fideiussione saranno concesse per un importo pari al doppio della somma mutuata.
L’immobile ipotecato a garanzia deve essere assicurato contro l’incendio, il fulmine e gli scoppi in genere.
Il cliente rimborsa il mutuo con il pagamento periodico di rate, comprensive di capitale e interessi, secondo un tasso variabile con la previsione di un tasso massimo non superabile (CAP). Le rate possono essere mensili, trimestrali o semestrali, annuali.
Mutuo a tasso variabile con Cap
Il tasso di interesse e l’importo delle singole rate possono subire variazioni in aumento fino al limite massimo fissato (CAP) o in diminuzione per tutta la durata del mutuo sia. Il vantaggio consiste nella possibilità di beneficiare di eventuali riduzioni del tasso legate all’andamento favorevole dei mercati principalmente all’inizio quando il debito è maggiore e l’effetto del tasso si sente di più.
Il mutuo con CAP è consigliabile a chi desidera avere la sicurezza di conoscere il valore massimo che il tasso potrebbe raggiungere.
Lo svantaggio consiste sia in nell’incremento della rata in caso di crescita del parametro sia nell’impossibilità di quantificare alla stipula gli interessi riconosciuti a fronte del finanziamento.
Rischi specifici legati alla tipologia di contratto Trattandosi di finanziamento a tasso variabile la rata è suscettibile di incremento nel caso di aumento dei tassi sul mercato.
QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO ?
Il primo onere del mutuo è costituito dal TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) riferito al periodo preso in considerazione del finanziamento.
Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, quali le spese per la stipula del contratto e l’iscrizione dell’ipoteca dell’immobile ipotecato.
Importo Massimo Finanziabile:
L’importo massimo finanziabile per l’acquisto della prima casa non potrà eccedere l’80% del valore di perizia dell’immobile e per l’acquisto della seconda casa è pari all’80% dell’importo inferiore tra il valore di acquisto e valore di perizia . E ’ elevato al 100% se il mutuo è assistito dalle seguenti garanzie integrative:
fideiussioni bancarie, polizze fideiussorie di compagnie di assicurazione, garanzia rilasciata
da fondi pubblici di garanzia o da consorzi e cooperative di garanzia fidi, da cessioni di crediti verso lo Stato, nonché da cessioni di annualità o di contributi a carico dello Stato o di enti pubblici.
Tasso di interesse nominale annuo :
Il tasso viene determinato il giorno di stipula del contratto di mutuo, rimane valido per tutto il mese / trimestre /semestre di riferimento ed è pari alla somma aritmetica delle seguenti
misure:
- parametro Euribor 1 mese/3 mesi/ 6 mesi – tasso 360 oppure 365;
- spread (misura fissa annua) diversificata in base alla durata del finanziamento.
Parametro di indicizzazione :
Per tutte le durate: in funzione della periodicità della rata scelta dal cliente si applica Euribor 1 mese (rata mensile) /3 mesi (rata trimestrale)/ 6 mesi (rata semestrale) – tasso 360 rilevato il quarto giorno lavorativo antecedente il periodo di riferimento.
Saranno inoltre compresi il CAP massimo, lo SPREAD Massimo, l'eventuale tasso di preammortamento ed il tasso di mora.
Altre voci di costo da prendere in considerazione :
Spese di Istruttoria:
è un costo fisso applicabile dall'istituto una tantum alla sottoscrizione, il costo non è rimborsabile.
Spese generiche ed accessorie:
Spese di Perizia, Gestione della pratica, Invio corrispondenza e comunicazioni, Spese per l'accollo del mutuo, Sospensione pagamento delle rate, Spese per conteggi, Spese per solleciti, Spese per certificazione interessi, Spese per duplicati di quietanze, Spese di certificazione sussistenza credito, spese per copia piano ammortamento, eventuali altre voci stabilite dalla banca.
Spese da sostenere al momento della stipula a carico del richiedente:
Al momento della stipula del mutuo il cliente deve sostenere costi relativi a servizi prestati da soggetti terzi:
Perizia Tecnica, Adempimenti Notarili, Assicurazione immobile, Imposta sostitutiva, Spese per l'iscrizione e trascrizione dell'ipoteca.
Durata dell’istruttoria
Il tempo massimo che intercorre tra la presentazione della documentazione completa e la stipula del contratto può essere fino a 90 giorni.
Disponibilità dell’importo Il tempo massimo che intercorre tra la stipula e l’effettiva messa a disposizione della somma è di 30 giorni.
Naturalmente questi termini possono variare da prodotto a prodotto e da finanziaria a finanziaria.
Estinzione anticipata :
Il cliente può estinguere anticipatamente in tutto o in parte il mutuo con un preavviso convenuto in contratto senza dover pagare alcuna penale, compenso od onere aggiuntivo. L’estinzione totale comporta la chiusura del rapporto contrattuale con la restituzione del capitale ancora dovuto - tutto insieme - prima della scadenza del mutuo.
- Tempi massimi di chiusura del rapporto : il giorno del rimborso definitivo del mutuo e del pagamento di tutti gli oneri accessori.
Portabilità del mutuo :
(vedi anche portabilità e surroga)
Nel caso in cui, per rimborsare il mutuo, ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca/intermediario, il cliente non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri o penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio.
Reclami e sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie:
I reclami vanno inviati all’Ufficio Reclami della Banca.
Inoltre è possibile, ai sensi del D.Lgs.4 marzo 2010 n.28, sottoporre le controversie che dovessero sorgere dal contratto ai seguenti organismi, in funzione della loro specializzazione sulla materia bancaria e finanziaria :
Arbitro Bancario Finanziario, sistema di risoluzione delle controversie istituito ai sensi dell’art. 128- bis del d.lgs. 385/93 (Testo Unico Bancario), secondo le modalità indicate nella “Guida Pratica ABF”, reperibile sul sito web www.arbitrobancariofinanziario.it;
Organismo di Conciliazione Bancaria costituito dall’Associazione Conciliatore Bancario Finanziario, secondo le modalità previste nel “Regolamento di procedura per la conciliazione”, reperibile sul sito web www.conciliatorebancario.it, presso le filiali della Banca.
Il Procedimento di mediazione potrà essere esperito, previo accordo delle parti, presso organismi diversi da quelli sopra ndicati, iscritti nell’apposito Registro presso il Ministero di Giustizia, purché speci alizzati in materia Bancaria/Finanziaria.
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