Sostituire il mutuo che stiamo pagando è la prima
cosa che ci prospettiamo in momenti di sofferenza economica e di incertezza
di reddito come avviene in questo preciso istante nel nostro paese.
Ovviamente il pensiero di "cambiamento" e di sostituzione
del mutuo sorge in funzione di alleggerire il peso della rata,
questo per "respirare" un'aria più leggera e sentirsi sollevati
da quel peso sullo stomaco che opprime il nostro bisogno di benessere.
La sostituzione del mutuo non è detto che risulti sempre
conveniente, con questa operazione però si possono ripristinare
determinati equilibri economici, sfasati dall'andamento del mercato e dall'incremento
incontrollabile dei costo del denaro con conseguente aumento dei tassi
di interesse.
Il risparmio, quindi, non è detto che sia l'unica molla che ci invogli
a sostituire il nostro mutuo, non di meno potrebbe essere un elemento di valutazione
molto interessante.
Per fare un esempio concreto, non è detto che anche in presenza di una
differenza di 4-5 punti percentuali sul tasso di interesse, comporti una convenienza
in termini di costi, infatti il nuovo tasso concordato al momento della sostituzione
del mutuo, andrà ad inficiare solo ed unicamente gli interessi calcolati
sul capitale residuo in funzione del periodo rimanente, si potrebbe però
ottenere un allungamento del periodo con conseguente riduzione della rata, il
che consentirebbe una maggior economia familiare e liquidità.
C'e' da dire che l'operazione di sostituzione è sempre
onerosa perchè comporta il coinvolgimento del Notaio, le cui spese non
sono quasi mai rapportate in modo diretto all'importo del mutuo, gravando pesantemente
sulle sostituzioni di mutuo con importo basso.
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