Coloro che avevano stipulato un mutuo a tasso variabile
e che oggi sopportano una rata pesante, si possono andare in banca e hanno il
diritto di cambiarlo in rata fissa sulle condizioni al 2006. Viene quindi riportato
lo stato del mutuo a condizioni più vantaggiose e meno gravose con un
vantaggio immediato e tangibile sulle famiglie.
E' quanto ha dichiarato al Tg1
il ministro dell'Economia Giulio Tremonti
spiegando le novita' dell'accordo sui mutui stipulato tra il suo dicastero e
l'Abi e approvato ieri dal Cdm.Con un simile provvedimento infatti sara' possibile
rinegoziare il contratto a tasso variabile con una rata fissa di importo uguale
a quello pagato nel 2006
Le banche offriranno ai clienti la possibilità di rinegoziare i mutui
prima casa a tasso variabile accesi prima del 2007. . Le rate residue verranno
ricalcolate sulla base dei tassi medi del 2006, nettamente inferiori a quelle
attuali, e mantenute fisse fino alla scadenza. L'accordo prevede che la differenza
rispetto all'importo attuale delle rate dei mutui
venga addebitata su un conto del cliente al quale si applicherà un tasso
Irs a 10 anni maggiorato di uno spread dello 0,50 per cento. I clienti potranno
chiedere alle banche la rinegoziazione del mutuo
entro il prossimo 31 dicembre.
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