3 luglio 2013
In particolari periodi di crisi finanziaria ed economica come questo, si può assistere ad un incremento delle
offerte pubblicitarie per servizi finanziari destinati all'erogazione di prestiti.
Le menti del marketing partoriscono icone e spot sempre più accattivanti che allettano lo spettatore-utente passivo
all'adesione della offerta.
Bisogna stare molto attenti alle varie proposte, nella pubblicità in moltissimi casi viene omesso o messo in secondo ordine,
un fattore determinate per la scelta e la convenienza di un prodotto rispetto ad un altro.
Il consumatore consapevole dovrebbe sapere che l'unico elemento di confronto possibile per quanto riguarda prestiti e finanziamenti è
il TAEG (anche ISC).
Purtroppo l'elemento che predomina in ogni offerta pubblicitaria è il TAN, esistono addirittura prestiti a tasso zero ( TAN appunto)
ma a cui evidentemente non corrisponde un relativo TAEG zero; questo accade perchè il TAEG comprende una serie di costi e spese relative
al servizio, risulta quindi essere l'unico elemento significativo per discernere le varie proposte.
A volte TAN e TAEG sono esposti in modo poco trasparente, in basso alla pubblicità, con scritte in minuscolo, poco comprensibili, ed ancora a volte,
a fine messaggio pubblicitario, una voce accellerata sempre poco comprensibile, elenca condizioni e tassi.
Fate molta attenzione!
Visionate il prospetto informativo su internet o direttamente nelle filiali.
Valutate bene l'offerta e chiedete sempre e comunque TAN e TAEG.
Date preferenza a chi espone costi, rate, importo complessivo del finanziamento, tassi, condizioni, mora in caso di ritardo.
- mutuoeprestito @ 11:15
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